UITS

Cos'è e come dovrebbe funzionare UITS

UITS, ha una lunga storia parallela e lunga quasi quanto quella del TSN e delle sue sezioni.

Se la finalità prima del TSN era ed è quella di istruire la cittadinanza all'uso delle armi, quella di UITS è sempre stata quella di curarne gli aspetti sportivi.

Il tiro a segno come disciplina sportiva, di evidente derivazione militare, come scherma e lotta, è presente alle Olimpiadi moderne sin dalla prima edizione di Atene nel 1896. Secondo lo scrittore Lucillo Merci autore de "Le più belle Leggende dell'Alto Adige" (Vallagarina ed., 1973), una delle prime competizioni di tiro a segno fu istituita a Bolzano su iniziativa privata di Cristoph Mayr nel 1594 e la prima gara avvenne il 22 maggio dello stesso anno. Dato che lo sport piaceva molto ai tirolesi, l'imperatrice d'Austria Maria Teresa d'Asburgo, contessa del Tirolo, nel '700 disciplinò tale attività sportiva.

L'origine di questa disciplina sportiva, per come la conosciamo oggi, coincide quindi con l'invenzione delle armi da fuoco. Ma il tiro al bersaglio è pratica ben più antica che si perde nella notte dei tempi, legata soprattutto alla caccia,  che rimarca la naturale propensione alla competitività dell'essere umano nel voler dimostrare la propria abilità e precisione nel colpire un bersaglio a notevole distanza.

Il riconoscimento ufficiale della pratica sportiva con gare a livello nazionale avvenne successivamente al Regio Decreto n.4689 del 1 giugno 1861, che istituì le Società di Tiro a Segno, con l'organizzazione della prima gara nazionale disputata a Torino nel 1863 a cui parteciparono le prime "società comunali" inaugurate dal generale Garibaldi.

Con il Regio Decreto 883 del 1882 che istituì il "Tiro a Segno Nazionale", vi fu un ulteriore riconoscimento anche della pratica sportiva oltre che alla preparazione pre e post militare, tant'è che nel 1894 per iniziativa privata venne fondata la UIT - Unione Italiana Tiratori, che nel 1910 prese il nome di UITS - Unione Italiana Tiro a Segno.

Secondo i regolamenti internazionali del CIO (comitato olimpico internazionale) ogni disciplina sportiva riconosciuta a livello olimpico o internazionale deve fare riferimento in ogni nazione a una federazione sportiva riconosciuta dai rispettivi comitati olimpici nazionali (per noi il CONI).

UITS ottiene il riconoscimento come federazione sportiva del CONI nel 1919.

Stando a quanto disposto dalle leggi promulgate negli anni '30, che riformarono l'organizzazione del TSN e videro la trasformazione delle "società di tiro a segno" in sezioni TSN, (espropriandone i poligoni facendoli confluire nell'attuale demanio militare), venne confermato il ruolo sportivo di UITS, volto appunto a curare la preparazione olimpica, l'organizzazione di gare e campionati nazionali oltre che curare e stimolare la pratica sportiva presso le stesse sezioni TSN, nelle quali raggiunto il numero di almeno 30 tesserati sportivi, poteva costituirsi il gruppo sportivo coordinato da un delegato nominato dalla UITS.

Riteniamo quanto mai attuali i propositi e le indicazioni di quelle leggi, che identificavano chiaramente ruoli e competenze.

Nel 1974 dopo trent'anni di commissariamento UITS vede nuovamente un consiglio direttivo eletto dai presidenti delle sezioni TSN, e nel 1981 diviene ente pubblico che la finanziaria del 2007 ha poi soppresso.

L'acquisizione di competenze non proprie è questione molto recente, senza che nessuna legge lo abbia mai stabilito, vedendo l'attribuzione a UITS di compiti per legge (tutt'ora) di competenza delle sezioni TSN, solo in seguito a un parere del Consiglio di Stato, a nostro avviso non corretto.

Il D.L. 66/2010 di modifica del TUOM (codice di ordinamento militare) e in particolare il D.P.R. 90/2010, hanno "salvato" l'ente pubblico tramite riordino.

UITS è, come sempre lo è stata, una federazione sportiva riconosciuta dal CONI, ma è anche un ente pubblico al quale sarebbe demandato il rilascio dei certificati di maneggio armi e l'addestramento degli obbligati per legge, senza averne però mezzi e risorse propri, tant'è vero che UITS da statuto per perseguire i suoi scopi necessita "anche" delle sezioni TSN, che però sempre per quanto stabilito nel D.P.R. 90/2010 sono enti autonomi.

Se è pur vero che UITS, in quanto ente pubblico è vigilata dal Ministero della Difesa (così come lo sono anche le sezioni TSN), e pur volendo accettare che UITS sia organo di vigilanza e coordinamento delle sezioni TSN per garantire una uniforme applicazione della legge e regolamenti ministeriali in materia di rilascio certificazioni e addestramento, non comprendiamo come ciò possa indurre a pensare che le sezioni TSN siano improvvisamente divenute "diramazioni" o "emanazioni" di UITS e quindi poste o soggette al suo diretto controllo, soprattutto in assenza di alcuna legge che modifichi il quadro attuale e precedente.

Uno dei principali obbiettivi che farà parte del nostro programma riguarderà un più corretto e logico riposizionamento di ruoli e competenze tra UITS e sezioni TSN, garantendo alle sezioni l'autonomia che la legge riconosce loro e concentrando l'attività di UITS sull'attività sportiva olimpica, nazionale e di base.

Il ruolo di vigilante delle sezioni TSN dovrà necessariamente essere ridotto all'accertamento di eventuali comportamenti non conformi sull'attività istituzionale lasciando, quando e se necessario, all'autorità pubblica il compito di indagare su responsabilità soggettive e oggettive ed eventualmente l'iniziativa per un commissariamento, come previsto dal codice civile.
D'altronde UITS non ha mezzi, personale e risorse adeguate né per svolgere attività istituzionali in proprio né tanto meno per fare azione di controllo sistematiche sulle sezioni TSN.