Dichiarazione personale del
Dott. Edoardo Mori
Presidente Onorario del Comitato Alternativa TSN-UITS
Qualcuno avrà visto che ho aderito all'iniziativa detta TSN-UITS Alternativa, della quale sono stato nominato Presidente Onorario.
L'ho fatto con compiacere, perché sono almeno vent'anni che insisto nel dire che il patrimonio vero del tirassegno è rappresentato dalle sezioni del Tiro a Segno Nazionale e non può essere gestito con la mentalità e gli interessi della burocrazia.
Sono sempre stato chiaro nel dire che le sezioni del TSN sono ancora enti pubblici che svolgono anche attività di tipo privatistico, che devono essere gestite d'accordo con gli enti locali dove esistono, che devono avere abbastanza autonomia da poter andare incontro alle esigenze del pubblico e da poter resistere alla sana concorrenza dei poligoni privati.
Ora che è stato candidato alla Presidenza UITS il Dottor Pierluigi Borgioni mi dicono che su Internet si sono scatenate le solite menti bacate le quali fanno finta di non capire - o proprio non capiscono - come io possa andare d'accordo con il Dottor Borgioni che talvolta ho criticato, in passato.
Dico menti bacate perché evidentemente non riescono a capire la differenza tra discussioni giuridiche e rapporti umani: menti bacate e fanatiche, per le quali chi non la pensa come loro è un nemico.
Io come giudice ho criticato ferocemente provvedimenti di miei colleghi, ma ciò non ha impedito che continuassimo ad andare al bar assieme. Io e il Dottor Borgioni abbiamo sempre avuto rapporti cordiali e non l'ho mai criticato al di fuori di due casi, ma sempre sul piano giuridico e non certo personale.
Ad esempio non l’ho mai criticato per ciò che proveniva dal Ministero, perché sapevo benissimo che non era lui a decidere su certi provvedimenti assunti e che lui era il primo a non condividerli. Purtroppo egli al Ministero era un po' come un cane in chiesa, perché aveva il tragico difetto di intendersi di armi e non è stato certo il primo ad essere perseguitato per tale motivo!
Io per esempio ho criticato ferocemente l'UITS, ma non per questo considero Obrist un mio nemico; aveva l'ufficio davanti alla mia finestra del tribunale, ci siamo sempre dati del tu e se ci dovessimo incontrare continueremo a darcelo, scherzando su come ci si rovina quando si va a Roma.
Perciò sono stato completamente d'accordo sulla candidatura del Dottor Borgioni alla Presidenza UITS, perché ho visto che di armi se ne intende, che organizza belle gare di tiro, che si impegna molto per lo sport del tiro in tutte le sue forme e che ha il solo scopo di far andar bene le cose. E ce n'è tanto bisogno!
Invito quindi caldamente tutti i presidenti del TSN a non dare ascolto a voci che vogliano far credere il contrario.
Edoardo Mori
Presidente Onorario del Comitato Alternativa TSN-UITS
Pubblicato anche sul sito www.earmi.it
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Dichiarazione
personale del
Dott. Pierluigi Borgioni
Candidato Presidente UITS del Comitato
Alternativa TSN-UITS
Carissimi tiratori, sportivi, amici,
Come prevedibile, la mia candidatura alla Presidenza
UITS ha fornito agli oppositori – l’attuale dirigenza UITS e i suoi sostenitori,
molti dei quali “inconsci” – uno spunto facile per provocare polemiche a buon
mercato, diffondendo voci incontrollate, come se fossero “verità assolute”.
Una di queste in particolare, riguarda l’impossibilità
(addirittura!) di accordo fra me e il Presidente Onorario del Comitato stesso. Una
fervida immaginazione, indubbiamente, che tuttavia sembra dettata dal desiderio di “mantenere la poltrona”, più che da ragionamenti logici e razionali nell'interesse TSN-UITS.
Come sapete, ho presentato la mia candidatura alla
Presidenza UITS supportato dal Comitato Alternativa TSN UITS, perché ne condivido
in pieno gli intenti di rinnovamento di cui sia l’UITS, sia il Tiro a Segno
Nazionale hanno realmente bisogno.
Sapete anche che Presidente Onorario del Comitato
Alternativa TSN UITS è il Dott. Edoardo Mori, che noi tutti conosciamo per l’impegno
continuo e incessante che ha sempre dedicato alla tutela dei diritti di tutti i
possessori e gli utilizzatori di armi.
Purtroppo, in un vano tentativo di screditare i nostri
reali intenti agli occhi dei Presidenti TSN, fin da quando mi sono candidato sono
state diffuse intenzionalmente voci secondo le quali io e il Dott. Edoardo Mori
– a causa dei nostri trascorsi professionali, che a volte ci hanno visto idealmente
contrapposti – non possiamo oggi essere d’accordo e condividere insieme proposte
e obiettivi del Comitato Alternativa TSN UITS.
Voglio tranquillizzare tutti, affermando con chiarezza
che si tratta di affermazioni infondate.
Tutto quello che si sta dicendo è frutto di
supposizioni fuori luogo, elargite da persone con nessuna conoscenza dei fatti
e dello stato reale delle cose. Persone tuttavia fortemente e personalmente interessate
ad evitare in ogni modo il definitivo e radicale cambiamento di rotta che noi
invece intendiamo attuare: nell’interesse del Tiro a Segno Nazionale e per il
bene di TUTTE le discipline di tiro esistenti, nessuna esclusa.
Per fortuna, spesso le cose sono di gran lunga più
semplici da spiegare e da capire.
Su alcuni approcci legali da seguire per cercare di
ottenere il meglio possibile per il nostro settore, io e il Dott. Mori abbiamo
avuto posizioni diverse, e chissà, questo potrebbe magari accadere di nuovo. Ma
semmai ciò dovesse accadere, direi che questo sarà un vantaggio, non un limite:
per poter gestire finalmente bene TSN e UITS c’è infatti bisogno di un
confronto continuo fra competenze ed esperienze differenti, e non certo invece di
un appiattimento generale ai voleri di un solo pensiero, quello dell’UITS, com’è
stato fino ad oggi, per troppo tempo.
Fra persone adulte e professionali, le diversità di
vedute non impediscono mai di poter lavorare insieme per raggiungere un
obiettivo comune.
Da persone attente e scrupolose quali siamo entrambi, io
e il Dott. Edoardo Mori ci siamo semplicemente resi conto che ci sono problemi
da risolvere che vanno ben al di là dei nostri personali punti di vista. Una consapevolezza
alla quale i nostri precedenti ruoli e incarichi non ci permettevano di
arrivare con altrettanta facilità.
Per quanto apparentemente strano, il nostro forte
spirito critico porta alle stesse conclusioni: le cose così non vanno e sono
necessari interventi estesi per recuperare la situazione e restituire forza,
dignità e rispettabilità al Tiro a Segno nazionale e le sue Sezioni, e discrezionalità
decisionale ai loro Presidenti.
Conosco da anni il Dott. Edoardo Mori, persona
della quale ho grande rispetto e stima. Leggo i suoi scritti da quando ero uno
studente universitario e parte della mia formazione giuridica in materia di
armi la debbo a lui. Ma credo sia lo stesso per molti di noi.
In passato ci siamo spesso scontrati su diverse
posizioni, ma questo fa parte del normale gioco delle parti. Il suo può essere
un pensiero libero e indipendente (com’è appunto la Magistratura in Italia), il
mio no: la funzione di un giurista è anche quella di interpretare criticamente la
legge, ma un funzionario di Polizia ne deve semplicemente garantire l’applicazione,
anche quando non ne condivide le prescrizioni.
Mi auguro possiate comprendere quanto sia stato sempre
difficile per me conciliare i doveri del funzionario di Polizia con i desideri
del tiratore sportivo: quale io sono esattamente da trent’anni, costantemente
attivo con grande passione sui campi di tiro.
In un contesto come quello che abbiamo creato “insieme”,
assieme ad un gruppo di esperti collaboratori, all’interno del quale disponiamo
perciò tanto dell’esperienza nell’approccio interpretativo critico del
giurista, quanto di quello esecutivo dell’uomo di legge, non vedo limiti alle
cose buone che si potrebbero mettere in atto per consentire all’UITS e al TSN
di diventare credibili agli occhi di chiunque, quindi anche accettati dall’intera
società in cui viviamo, che invece tenta continuamente di emarginarci. Spesso riuscendoci, perché non
abbiamo mai fatto nulla di concreto per impedirlo.
L’UITS soffre di carenze gestionali che non le
consentono di interagire in modo efficace con il mondo che la circonda, quello
in cui viviamo. Dal canto loro, per gli stessi motivi, tutti i Presidenti delle
Sezioni TSN – chi più chi meno, ma nessuno escluso – soffrono problemi quotidiani
nella gestione dei poligoni e di tutte le attività istituzionali e sportive collegate.
Obbligati a garantire con il loro patrimonio personale eventuali errori decisionali
in cui dovessero incappare.
Negli anni, il mio personale cammino professionale si
è incrociato più volte con quello del Dott. Edoardo Mori. Non c’è quindi proprio
nulla di strano se ora ci troviamo a condividere i principi di questo bellissimo
progetto. E forse anzi, non è nemmeno un caso, ma la naturale evoluzione delle nostre esperienze
reciproche, che forse in modi differenti, sono entrambe sempre state
focalizzate sulla piena tutela di qualunque attività legata alla detenzione legale
di armi e la lecita pratica di qualunque disciplina di tiro.
Il Dott. Mori e io sappiamo esattamente cos’è l’UITS,
cos’è il TSN e cosa va fatto, e non siamo in disaccordo.
Se i Presidenti TSN vorranno assegnare diversamente il
loro voto, saranno ovviamente liberi di farlo. Ma sarà un peccato se lo faranno
dando ascolto a chiacchiere infondate diffuse appositamente per distogliere l’attenzione
dagli interventi reali, necessari e fattibili che vi proponiamo.
Se volete realmente capire chi sono, come la penso e quali intenzioni ho per il futuro dell'UITS e del Tiro a segno Nazionale, vi invito ad ascoltare con attenzione quanto affermo nelle mie dichiarazioni video, lasciando stare le supposizioni altrui.
Pierluigi Borgioni
Candidato Presidente UITS del Comitato Alternativa TSN-UITS